mercoledì 31 ottobre 2012

Fuga dell'anima

Arriva il primo raffreddore di un nuovo inverno (lo so, è ancora autunno, ma se ne avete il coraggio, chiamatelo voi "autunno" questo freddo a due gradi), i primi fazzoletti sparsi ovunque, i primi brividi.
E mi prende la nostalgia. Di cosa non so bene, odori (dato che ora ne sento ben pochi), colori, calori.
Con la mente torno a Sud, a quei luoghi che sono un po' miei, a quella casa bianca sugli scogli dove mia madre, in torridi pomeriggi estivi, dormiva sul pavimento vicino al balcone sperando che qualche onda, andandosi a rompere su quelle meravigliose fodamenta naturali, la rinfrescasse un po'. Torno a quei luoghi, alle loro storie, che poi non so quanto siano vere, ma hanno del magico, quel magico che per me è solo Sud, cielo azzurro, case bianche e panni stesi ad asciugare.

Allora bevo il mio té zenzero e menta, e penso al vento, allo Scirocco, che caldo e umido ti avvolge, ti soffoca, ma non ti colpisce e ferisce come questo freddo vento del nord, maledetto.

Sud, fuga dell'anima. Tornare a sud di me, come si torna sempre all'amor. Vivere accesi dall'afa di Luglio appesi al mio viaggiar, camminando non c'è strada per andare che non sia di camminar. 

mercoledì 24 ottobre 2012

Sed fugit interea, fugit irreparabile tempus

Un anno fa avevo un quarto del lavoro e il doppio dei soldi.
Avevo una casa tutta mia e quasi un gatto.
Avevo una finestra sul fiume e una tv.
Avevo un uomo che mi amava e uno che amavo.
Un anno fa avevo un presente concreto e un progetto futuro.

giovedì 11 ottobre 2012

Where does the love go?

- If you love someone and you break up, where does the love go?
Va bene, va bene, che le persone vanno e vengono, che gli amori arrivano lentamente e scappano via veloci l'ho capito da tempo. Ma, come la brava vecchia (non me ne vogliate) Carrie, mi trovo sempre più spesso a chiedermi: - E dove va a finire tutto quello che ci legava?-.

Una delle poche cose che mi ricordo della chimica studiata a scuola è che «In natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma ». Bene, ma se per estremo applicassimo tale legge anche a ciò che con masse e cose varie ha ben poco a che fare, sarebbe possibile affermare che le cose possono trasformarsi così tanto da diventare il loro esatto contrario?
Per alcuni a distruggere l'amore è l'odio. Io non l'ho mai pensata così e non credo molto nell'odio per gli ex. L'odio richiede un bel po' di energie, proprio come il tanto acclamato amore. Insomma, bisogna proprio mettercisi d'impegno a odiare qualcuno, soprattutto qualcuno con il quale abbiamo condiviso esperienze importanti, momenti indimenticabili, sensazioni profonde. Possiamo provarci con tutte le nostre forze, ma prima o poi qualche ricordo ci strapperà un sorriso, una smorfia divertita, un pensiero un po' nostalgico...
E comunque, anche se di bei ricordi proprio non ce ne fossero, e noi riuscissimo nella nostra "operazione odio profondo", non sarebbe il modo più doloroso di non liberarsi di chi ci ha fatto soffrire? Non sarebbe un po' come provare amore con un bel meno davanti? Voglio dire, non vi pare una bella trasformazione, più che una distruzione?

Una perfetta palla demolitrice contro l'amore, se consideriamo quest'ultimo come il sentimento più intenso e travolgente che ci sia, è l'indifferenza. L'assenza di ogni minimo interesse.

Io, geneticamente, sono purtroppo incapace di provare indifferenza. Mai stata un tipo impermeabile. Direi che una spugna, al contrario, possa rappresentarmi alla perfezione.
E allora, quando una ragazza-spugna si sveglia da un sonno profondo e realizza di aver passato alcuni anni della sua vita con un ragazzo-impermeabile, succede un bel casino. Iniziano le domande: - Ma era già impermeabile? E com'è che non me ne sono mai accorta? E se fossi stata io a impermeabilizzarlo, così per una sorta di legge del contrappasso?- .
Ma queste sono solo paranoie...

Insomma, se «In natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma » com'è che quando una storia finisce c'è chi riesce a fregarsene anche di quella che dovrebbe essere la più solida delle basi di un rapporto, e cioè il rispetto? Dove vanno a finire tutte la parole, i buoni propositi, le intenzioni?

Carrie: - If you love someone and than you break up, where does the love go?
Samantha: - To their next girlfriend.


     






lunedì 1 ottobre 2012

Lasciando come ultime volontà le poesie di Vian...



Oggi l'ascoltavo con attenzione e ho colto un nome, Vian. Allora cerco e trovo. Boris Vian. Leggo e mi innamoro anche, di questa:

Distruggono il mondo
in pezzettini
distruggono il mondo
a colpi di martello
ma è lo stesso per me
è proprio lo stesso
ne resta abbastanza per me
ne resta abbastanza
basta che io ami
una piuma azzurra
un sentiero di sabbia
un uccellino pauroso
basta che ami
un filo d'erba sottile
una goccia di rugiada
un grillo di bosco
massì possono distruggere il mondo
in pezzettini
ne resta abbastanza per me
ne resta abbastanza
avrò sempre un po' d'aria
un filino di vita
nell'occhio un barbaglio di luce
e il vento tra le ortiche
e anche e anche
se mi sbattono in prigione
ne resta abbastanza per me
ne resta abbastanza
basta che io ami
questa pietra corrosa
questi ganci di ferro
dove spiccia un filo di sangue
io l'amo io l'amo
la superficie consumata del mio letto
il saccone e la lettiera
la polvere del sole
amo lo spioncino che s'apre
gli uomini che sono entrati
che avanzano che mi trascinano via
ritrovare la via del mondo
e ritrovare il colore
amo questi due lunghi travi
questa lama triangolare
questi signori vestiti di nero
mi fanno la festa e ne sono fiero
io l'amo io l'amo
questo paniere riempito di suoni
dove metterò a posto la testa
oh io l'amo per davvero
basta che io ami
un breve filo d'erba azzurra
una goccia di rugiada
un amore d'uccellino pauroso
distruggono il mondo
con i loro martelli pesanti
ne resta abbastanza per me
ne resta abbastanza cuor mio.
Boris Vian